Difficoltà Sessuali

 

Difficoltà Sessuali

La sessualità, intesa anche come intimità, è centrale nella dinamica della coppia.
Spesso rappresenta l’inizio scatenante di un rapporto, così come dall’altro lato la mancanza di una sessualità sana e soddisfacente può portare alla rottura di un rapporto di coppia.
La Sessualità deve essere considerata non solo come l’atto fisico che produce eccitazione ed orgasmo, ma come qualcosa che, oltre alla dimensione sentimentale ed intima, può portare la coppia fino ad una dimensione spirituale, dove c’è un appagamento totale dei sensi ed una realizzazione piena dell'intimità di coppia.
Ecco perché risulta importante analizzare tutti gli aspetti che conducono ad una sessualità sana in un rapporto di coppia.

Ogni essere umano vive la sessualità in modo del tutto unico, originale e specifico. Pertanto non si possono dare delle norme o regole fisse relative ad una "normale e sana" sessualità, ma ogni caso deve essere trattato in maniera soggettiva.

 

Sessualità e Amore

Molti psicoterapeuti tendono a separare la sessualità dall’amore. In realtà la sessualità è un ingrediente dell’amore: sessualità intesa come intimità vera e propria, piacere assoluto e sublime, appagamento dei sensi, elevazione verso qualcosa di superiore.

L’essere umano (al contrario degli altri animali) non fa sesso solo per un bisogno fisiologico o per procreare, ma perché il sesso inteso come intimità vera e propria porta l’essere umano a sentirsi felice.

Le diverse concezioni su una sana sessualità, o al contrario su una sessualità deviata, ruotano tutte attorno al concetto di valori legati alla persona: valori etici, morali, sociali che dipendono dalle differenti tradizioni culturali e quindi dai vari modi di considerare la persona.
Oltre ai modi sani o disfunzionali di intendere la sessualità, ci sono anche i modi maturi e immaturi di amare, anch’essi legati al concetto di persona.

 

Il Bisogno Sessuale

Il bisogno sessuale nell’essere umano può essere paragonato al bisogno di mangiare, dove il primo è generato dall’istinto sessuale (o meglio dalla libido) ed il secondo dalla fame.
Questa spiegazione biologica inizialmente considerava l’inizio dell’istinto sessuale a partire dalla pubertà mentre, grazie anche ad alcuni studi di Sigmund Freud, si è visto che in realtà non è così: l’istinto sessuale è presente già nell’infanzia.
Vengono distinti l’oggetto sessuale, cioè la persona verso la quale tende il desiderio sessuale, e lo scopo sessuale, cioè l’atto verso il quale tende il desiderio.

 

Sessualità differente tra Uomini e Donne

L’identità sessuale è composta da vari fattori:

  • Il Sesso Biologico: formato da tutte le caratteristiche genetiche, anatomiche e ormonali che determinano l’appartenenza di un individuo al genere maschile o femminile.
    Queste non comprendono solo gli organi genitali ma anche i caratteri secondari sessuali quali il seno, il timbro della voce, i peli presenti nelle varie parti del corpo.
    A determinare tutto questo, come è noto, sono i cromosomi entrambi del tipo X nel caso di sesso femminile e uno del tipo X e uno del tipo Y nel caso di sesso maschile.
  • Il Genere: differentemente dal sesso che è determinato in modo esclusivamente biologico, il ruolo di genere viene plasmato dalla cultura, dalla società, dall’epoca, dall’educazione della persona.
    Il ruolo di genere riguarda il cosa si aspetta la società dalla persona in base al suo essere nata femmina o maschio, quali ruoli dovrebbe avere, cosa dovrebbe indossare, come dovrebbe portare i capelli, in che modo dovrebbe parlare. Tutti questi aspetti suggeriscono agli altri la categoria di appartenenza al genere maschile e femminile.
    Il modo invece in cui la persona percepisce il senso di se stesso come uomo o come donna o altro, si definisce identità di genere.
  • L'Orientamento Sessuale: infine l’orientamento sessuale riguarda la direzione verso la quale è indirizzata l’attrazione affettiva e sessuale. Si parla quindi di eterosessualità, omosessualità, bisessualità, oppure, nel caso in cui non ci sia alcuna attrazione fisica o sessuale e nessuna esigenza di contatto intimo con un’altra persona, si parla di asessualità.

Educazione Sessuale

La sessualità adulta subisce molto l’influenza determinante dell’educazione ricevuta durante l’infanzia. L’ambiente sociale e culturale in cui la persona è cresciuta può predisporre in età adulta a determinati atteggiamenti sessuali.
Ad esempio: se la persona è cresciuta in un ambiente educativo dove i genitali e l’esprimersi della sessualità venivano vissuti come fonte di vergogna o di qualcosa che andava nascosto, non espresso, probabilmente da adulti ci potrebbe essere una sorta di repressione della sessualità o una sessualità non vissuta in modo maturo e sereno: verrà vissuta come qualcosa di sconveniente, vergognoso o pericoloso.
L’educazione ricevuta nei primi anni di vita in merito alla sessualità potrebbe condizionare quindi tutto il mondo dell’affettività adulta.

Per capire la sessualità adulta e tutte le sue eventuali problematiche, è fondamentale vedere come questa si è sviluppata nel bambino e successivamente nell’adolescente. Ma non solo! Come abbiamo visto, è importante valutare una serie di fattori che la definiscono in dettaglio.
Questi fattori sono soggettivi per ognuno di noi!

 

La salute legata alla sessualità

Ci sono evidenze scientifiche sui benefici che comporta una sessualità appagante e sana.
Fare l’amore e farlo bene è salutare per diversi aspetti:

  • Rappresenta un anti-invecchiamento, una sorta di filtro della giovinezza,
  • Rafforza le difese immunitarie,
  • Previene le malattie cardiovascolari,
  • Abbassa il rischio di tumore alla prostata nell’uomo,
  • Abbassa il livello di colesterolo e regola la pressione.

Ci sono poi ulteriori benefici non fisiologici sull’essere umano:

  • Rilassa la mente ed il corpo: grazie agli ormoni messi in circolo dopo l’orgasmo, in particolare l’ossitocina. È dimostrato che fare l’amore in modo completo con orgasmo finale prima di un impegno molto importante di lavoro o di un esame universitario, o prima di parlare in pubblico, o di altri impegni che creano uno stato di tensione ed agitazione, aiuta la persona a rilassarsi ed a gestire in modo più funzionale la tensione.
    Inoltre sembra essere benefico anche per l’addormentamento: fare l’amore prima di addormentarsi può aiutare a rilassarsi ed a riposare meglio, soprattutto sembra essere un toccasana per chi ha problemi di addormentamento.
  • Antidolorifico naturale: in grado di dare sollievo ai diversi dolori fisici, come dolori alla schiena, mal di testa, dolori articolari o mestruali.
    È stato dimostrato che fare attività sessuale fino ad arrivare all’orgasmo può alzare in modo significativo la soglia del dolore nel cervello, fino a renderlo più leggero e sopportabile.
  • Diminuisce il rischio di tumori: da alcuni studi si è rilevato che almeno 4 eiaculazioni a settimana in un’età compresa per l’uomo da 20 a 50 anni riduce del 30% il rischio del sorgere di tumori alla prostata rispetto a chi ne ha meno.
    Inoltre abbassano i livelli di certi indicatori chimici di stress associati ad una serie di tumori.
  • Attività fisica per il corpo: il sesso, se praticato regolarmente, rappresenta una sorta di ginnastica fatta in casa. L’attività fisica praticata durante un rapporto sessuale apporta notevoli benefici sia per il corpo che per la mente, in quanto riduce il livello di stress, rilassa e fa bruciare molte calorie.
    In più fare sesso, come tanta altra attività fisica aerobica, aumenta il ritmo cardiaco con tutti i benefici correlati, allena e tonifica alcuni tipi di muscoli come addominali, dorsali e glutei.

 

Le disfunzioni sessuali

Disfunzioni Sessuali

Le disfunzioni sessuali sono disturbi dovuti ad un’anomalia nella capacità di una persona di avere reazioni sessuali o di provare piacere sessuale. Queste si possono suddividere in:

  • Eiaculazione ritardata
  • Disturbo erettile
  • Disturbo dell’orgasmo femminile
  • Disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile
  • Disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione
  • Disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile
  • Eiaculazione precoce
  • Disfunzione sessuale indotta da sostanze/farmaci

Non si è in grado di definire bene il confine tra ciò che è considerato normale nella sessualità e ciò che invece rientra nella patologia, nella devianza.
Spesso il confine è molto sottile e si può rischiare di confondere ciò che veramente può essere un problema per la vita di una persona e ciò che invece costituisce semplicemente un modo unico ed originale dell’individuo di esprimere il proprio piacere e la propria sessualità con un altro adulto consenziente che abbia i suoi stessi gusti.

Le disfunzioni sessuali possono essere primarie nel caso siano state sempre presenti nella vita del soggetto, secondarie (o acquisite) se arrivano dopo un periodo normale di funzionamento, occasionali se avvengono in modo saltuario o casuale, situazionali quando si verificano solo in determinate circostanze o situazioni o solo con determinati tipi di partner e non con altri.

Le cause di queste disfunzioni sono molteplici. Possiamo suddividerle in:

  1. Cause psicogene, cognitive e relazionali: quali ad esempio depressione, sensi di colpa e di vergogna, incompetenza dell’anatomia sessuale, ansia.
  2. Cause organiche: quali alterazioni endocrine, abuso di sostanze (droghe, alcool), malattie con decorso cronico (cardiopatia, diabete, ipertensione, ecc.), malformazioni d’organo, abuso di sostante.
  3. Cause iatrogene: dovute maggiormente a farmaci o interventi chirurgici.

Il rapporto sessuale dovrebbe portare ad una condizione di gioia e benessere della persona, ma purtroppo non sempre è così.
Spesso ci sono dei blocchi dovuti a dei traumi subiti nell’infanzia o ad altre condizioni sfavorevoli o spiacevoli avvenute nel corso della vita di una persona.
Capita che alcune coppie inizino il rapporto in modo positivo con sentimenti di amore nei confronti del partner e dopo, a causa di questi problemi sessuali, finiscano la relazione con grandi delusioni e frustrazioni.
Molte persone riescono ad eccitarsi ma non a completare questa eccitazione facendo sì che sfoci in un rapporto sessuale con l’altro che crei appagamento e benessere: rimane quindi solo l’eccitazione in quanto la persona non riesce ad entrare in contatto sessuale con la persona amata.
Si crea una sorta di blocco inconscio e di paura dei genitali del partner, come fossero considerati qualcosa di pericoloso.

Questa rappresenta solo una delle tante varianti e problematiche dell’attività sessuale: un’attività sessuale che a differenza di quando detto finora non può essere vissuta in modo sano, completo e maturo.

Queste problematiche fortunatamente possono quasi sempre essere risolte attraverso un percorso indicato da un esperto del settore cioè da uno psicoterapeuta esperto in sessualità che valuterà quale sia il percorso di cura più adatto in base alla soggettività della persona.

 

Altri disturbi frequenti: le Parafilie

Con Parafilia si intende qualsiasi persistente interesse sessuale diverso da quelli canonici, cioè diverso dalla stimolazione genitale o i preliminari sessuali con partner umani fenotipicamente normali, fisicamente maturi e consenzienti.

Spesso dei traumi o delle problematiche infantili profonde e rimosse si esprimono attraverso le parafilie, o comunque attraverso comportamenti sessuali eccessivi e inappropriati.
Tra i disturbi parafilici rientrano:

  • Disturbo voyeuristico: spiare altri nella loro intimità,
  • Disturbo esibizionistico: esibire genitali e nudità,
  • Disturbo frotteuristico: toccare o strofinarsi contro un individuo non consenziente,
  • Disturbo da masochismo sessuale: farsi infliggere umiliazioni, bondage o sofferenze,
  • Disturbo da sadismo sessuale: infliggere umiliazioni, bondage o sofferenze,
  • Disturbo pedofilico: interesse sessuale per i bambini,
  • Disturbo feticistico: usare oggetti o focalizzarsi in modo molto selettivo su parti del corpo non genitali,
  • Disturbo da travestitismo: eccitarsi sessualmente attraverso il cross-dressing.

I diversi disturbi parafilici sopra elencati hanno tutti in comune il considerare l’altro come un oggetto, la disumanizzazione, la mancanza di desiderio, la ripetitività, la compulsione, la teatralità, l’assenza di piacere e la diminuzione dell’angoscia.

La consapevolezza da parte del soggetto ad avere un problema, unita ad un percorso ben definito e personalizzato con un esperto, per ogni singolo soggetto, sono determinanti per affrontare, eliminare o ridurre tantissimo questa tipologia di problemi.

 

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Risoluzione dei problemi sessuali

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Dott.ssa Maria Sorbello

 


Psicoterapeuta e Psicologa Clinica

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